Giro d’Italia 2023, Groves vince la Atripalda-Salerno

Kaden Groves

L’australiano si è aggiudicato la quinta tappa del giro battendo in volata Jonathan Milan

Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck) si è aggiudicato la Atripalda-Salerno, quinta tappa del Giro d’Italia 2023 in svolgimento dallo scorso 6 maggio. Il programma prevedeva 171 km di saliscendi nell’entroterra irpino con arrivo sul lungomare salernitano, a distanza di 28 anni dall’ultima volta in cui trionfò il danese Rolf Sorensen. Nello sprint finale all’altezza di Piazza della Concordia l’australiano ha battuto in un’emozionante volata l’italiano Jonathan Milan (Bahrain Victorious). Terzo invece è giunto il danese Mads Pedersen (Trek-Segafredo) davanti a Mark Cavendish (Astana Qazaqstan Team) e Nicolas Della Valle (Corratec Selle Italia).

Groves si aggiudica la volatona col botto

Il finale è stato ad altissima tensione. Mentre i primi tre corridori arrivavano appaiati come missili, il pluricampione del mondo britannico ha attraversato il traguardo in scivolata travolgendo i colleghi Vendrame, Maestri e Dekker. Questo dopo aver perso il controllo della bicicletta ed esser finito addosso a Filippo Fiorelli, a sua volta schiacciato contro le transenne e gli spettatori affacciati prima del traguardo. Situazione di grande pericolosità, con alcuni smartphone volati sull’asfalto e prontamente recuperati dagli steward. Ad avere la peggio è stato Andrea Vendrame, per il quale è stato necessario l’intervento dell’ambulanza. Causa del crash multiplo, secondo la giuria, il taglio di traiettoria di Alberto Dainese e l’incrocio tra le ruote dell’italiano e di Cavendish. Dainese, quarto al traguardo, è stato così retrocesso di 30 posizioni e penalizzato di 13 lunghezze nella classifica a punti.

Giornata da dimenticare per Evenepoel

Non è stata l’unica caduta multipla della giornata. Il maltempo ha flagellato la tappa campana per tutto il percorso e la pioggia ha reso insidiosissimo il fondo stradale. Il primo a farne le spese è stato il campione del mondo in carica Remco Evenepoel, caduto nelle prime fasi della corsa insieme al compagno Ballerini. La causa è stata la presenza di un cane di piccola taglia, che è piombato sul percorso obbligando entrambi ad una frenata improvvisa sull’asfalto sdrucciolevole. Il belga della Soudal Quick-Step Pro Cycling è rimasto dolorante per terra per qualche minuto per poi ripartire. Tuttavia a poco più di 2 km dal traguardo, sul lungo rettilineo finale, Evenepoel è rimasto nuovamente coinvolto in una doppia caduta multipla che ha falcidiato il gruppo prima della volata. A innescarla egli stesso, con un cambio di traiettoria azzardato.

Zoccarato in testa fino al rettilineo finale

Non è andata meglio al campione olimpico Primoz Roglic. Lo sloveno è rimasto coinvolto in un’altra caduta multipla all’ultimo curvone prima dell’ingresso sulla via litoranea, ai 7 km dal traguardo. Caduta che ha visto andare in terra tra gli altri la maglia rosa Leknessund e lo stesso Groves, abile a ripartire immediatamente. Contemporaneamente terminava il sogno di Samuele Zoccarato, in fuga con Gandin e Champion fin dai primi km con punte di quasi 3 minuti di vantaggio sul gruppo di inseguitori. Il padovano dopo il traguardo di Battipaglia aveva provato l’allungo solitario, mantenendo il minuto di margine sugli inseguitori fino ai -17 km. Per poi però accusare problemi al cambio ed essere progressivamente ripreso dalla pattuglia guidata da Cavendish.

Groves cade e rimonta

L’australiano Groves è tornato nel gruppo di testa mentre Evenepoel usciva di scena e si è aggiudicato la furiosa volatona finale davanti alla maglia ciclamino Jonathan Milan e a Mads Pedersen. Per lui si tratta della prima vittoria di tappa al giro. La neutralizzazione ha consentito ad Andreas Leknessund di mantenere la maglia rosa con 28” di vantaggio su Evenepoel oltre che la maglia bianca, mentre Milan e Pinot conservano le maglie ciclamino e azzurra rafforzando la leadership nelle rispettive classifiche a punti.

Kaden Groves

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