Salernitana-Fiorentina, arresti e divieti per gli scontri dell’Arechi

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Primi arresti per i violenti scontri attorno allo stadio Arechi che domenica scorsa hanno preceduto il match tra Salernitana e Fiorentina.

Quattro identificati agli arresti domiciliari

I poliziotti della Digos di Salerno hanno cominciato con l’individuare i primi soggetti, del gruppo di circa 250 teppisti che all’arrivo dei tifosi della Fiorentina ha attaccato la polizia schierata a tutela dei supporters ospiti. Le immagini della polizia scientifica hanno consentito di identificare 4 persone, di età compresa tra i 26 e i 47 anni. Per loro sono scattati gli arresti differiti – eseguiti in base ai rilievi fotografici – e i domiciliari, in attesa della convalida del fermo. Due di loro in passato avevano già ricevuto il Daspo.

Accertamenti anche su tifosi romeni

Le indagini proseguiranno sia per scovare tutti gli altri responsabili degli scontri, sia per validare le prove raccolte dai poliziotti contro i violenti già individuati. Gli investigatori stanno indagando anche sulla presenza domenica nei pressi dello stadio di una trentina di tifosi romeni del Petrolul Proiesti. Sono in corso accertamenti per verificare eventuali responsabilità e compartecipazioni agli scontri.

Le parole del questore Conticchio

Dalle parole del questore Giancarlo Conticchio e del procuratore capo di Salerno Giuseppe Borrelli in conferenza stampa sono emersi ulteriori dettagli. “Occorrerà attribuire a ciascuno la propria azione criminale per dare seguito alle contestazioni”, le parole del questore in merito. “Si è trattato di un episodio grave e eccezionale per una tifoseria mai coinvolta negli ultimi anni in questo tipo di scontri. Salernitana-Fiorentina era una partita a rischio e per questo abbiamo schierato 360 uomini, a cui si sono aggiunti circa 260 steward a fronte dei 200 solitamente in servizio”.

Bombe carta contro la polizia

Gli scontri sono cominciati appena arrivato il bus con i tifosi viola: “un gruppo di facinorosi, non tifosi, ha tentato di avvicinarsi alla recinzione che separa la tribuna dal settore ospiti. Il pronto intervento delle forze dell’ordine ha evitato contatti, ma è cominciato il lancio di bombe carta. Inquietante, è la prima volta che a Salerno ci si scontra con la Polizia. Voglio fare un plauso alle forze dell’ordine, che sono riuscite a garantire la sicurezza dovendo anche contenere circa 300 tifosi fiorentini. I quali volevano rispondere all’attacco”.

L’analisi del procuratore Borrelli

Il Procuratore Borrelli ha ricordato l’antico astio tra le tifoserie risalente al 1998 e gli scontri avvenuti a Firenze in occasione del match d’andata, che avrebbero dovuto spingere forse a scelte differenti. Borrelli ha sottolineato la gravità dei fatti: bombe carta, mazze e cinghie, che hanno provocato in tutto 15 poliziotti feriti, 12 del reparto mobile di Napoli e 3 in servizio alla questura di Salerno. Le forze dell’ordine hanno fatto ricorso a oltre 100 lacrimogeni per disperdere i violenti, riuscendo a limitare i danni di questi 20 minuti di follia.

I probabili divieti di trasferta

Quanto accaduto prima di Salernitana-Fiorentina probabilmente spingerà il questore Conticchio a chiedere il divieto di trasferta per le tifoserie, altrettanto rivali, di Atalanta e Verona, prossimi appuntamenti casalinghi della Salernitana. Identico provvedimento si attende per i tifosi granata in merito alla trasferta di Frosinone in programma venerdì sera: il Viminale ha già bloccato la prevendita. La retrocessione incombente, il rischio di turbolenze e i rapporti altrettanto non idilliaci con i tifosi ciocari renderanno il divieto inevitabile.

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