Giovanni Serrapica lascia la guida del Sant’Agnello

Giovanni Serrapica

Giovanni Serrapica non sarà l’allenatore del Sant’Agnello nella prossima stagione. Separazione consensuale tra il club e l’ex centrocampista cresciuto nel vivaio del Parma. Serrapica, 39 anni compiuti lo scorso 18 maggio, lascia i biancazzurri dopo una lunga esperienza iniziata già da calciatore.

Il salto dal campo alla panca al termine della stagione 2017-18. Lo volle fortemente il patron Alberto Negri, che ne aveva ravvisato già le doti da allenatore in campo con la maglia numero 4.

Sulla panca dei costieri, il trainer di Pompei ha ottenuto una salvezza diretta nella scorsa stagione con ben 5 turni di anticipo. Risultato ulteriormente impreziosito dal cammino con la formazione Juniores. Con i baby biancazzurri, Serrapica ha infatti conquistato il titolo regionale, fermando il suo cammino ai quarti di finale nazionali: contro il Camaro arrivò infatti l’unica sconfitta stagionale per l’Under 18 del Sant’Agnello, in un’annata da incorniciare.

Media da primato nel girone di ritorno

Nel campionato in corso, dopo un inizio incerto, la formazione costiera ha scalato gradualmente le posizioni. Grazie anche a un girone di ritorno praticamente da vertice: 20 i punti ottenuti da gennaio allo stop della stagione; solo 1 punto in meno del Castel San Giorgio, che detiene la migliore media dal giro di boa.

Un piccolo miracolo, tenendo conto del roster costruito la scorsa estate dallo stesso Giovanni Serrapica, che a dicembre ha piazzato il colpaccio di mercato. Grazie all’amicizia personale, che dura dai tempi delle giovanili del Parma, il tecnico è riuscito a portare al Sant’Agnello l’attaccante Gianluca De Angelis. Un vecchietto terribile che ha segnato il cammino dei costieri con 6 gol e un bel po’ di assist dal suo arrivo in biancazzurro.

«Lascio un club al quale sarò sempre legato e riconoscente». Queste le parole di mister Serrapica, a sancire l’addio alla società di patron Negri. «Il ringraziamento alla proprietà, alla dirigenza e ai collaboratori è scontato, ma da parte mia è assolutamente sincero. Così come ci tengo a ringraziare tutti i calciatori che, in queste due stagioni, hanno avuto la pazienza di sopportarmi. Siamo stati bravi a creare un gruppo coeso, che ha saputo lottare a viso aperto contro ogni avversario, anche quando il pronostico ci dava sfavoriti. È stata per me un’esperienza meravigliosa e davvero molto formativa».

Negri: «Giovanni Serrapica merita una società con grandi ambizioni»

E proprio il patron Alberto Negri tiene a sottolineare che «più che un addio, si tratta di un arrivederci. La scelta è stata fatta per restituire a Giovanni nuove possibilità per la carriera. Di sicuro merita una panchina di club con ambizioni più alte del Sant’Agnello. E me lo auguro sinceramente per lui».

Il massimo dirigente biancazzurro tesse le lodi dell’ormai ex allenatore, evidenziandone «il grande carisma e un forte carattere. Non l’ho mai sentito arrabbiarsi con i calciatori, ma coi suoi modi riusciva a far dare agli atleti più del 100% in campo».

Rapporto praticamente familiare tra i due, «che va ben oltre il calcio», come ribadisce più volte Negri. «Per me Giovanni Serrapica non è un capitolo chiuso, perché le nostre porte per lui saranno sempre spalancate».

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