Salernitana piegata dal Napoli, il Nicola-bis parte con un’altra sconfitta

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La Salernitana perde il derby contro il Napoli e chiude il girone d’andata incassando la quinta sconfitta nelle ultime sette gare di campionato. Gli azzurri si sono imposti sotto la pioggia dell’Arechi con il punteggio di 2-0, rafforzando ulteriormente la leadership della Serie A.

Partita complicata per i padroni di casa dopo una settimana a dir poco turbolenta, con l’esonero ed il reintegro del tecnico Nicola da parte del presidente Iervolino nel giro di 48 ore. E rispetto al tracollo di Bergamo in campo si è vista una Salernitana più reattiva e attenta, che ha provato a fare muro di fronte ai partenopei nonostante i conclamati limiti difensivi e in fase di impostazione del gioco.

I gol del Napoli a cavallo dei due tempi

Poca fortuna per la squadra granata, che ha subìto il gol dello 0-1 nell’ultima azione del primo tempo e quello del raddoppio immediatamente all’inizio del secondo. La rete di Di Lorenzo, su assist di Anguissa, ha mandato in fumo in piani di resistenza della squadra di Nicola. La Salernitana infatti fino a quel momento aveva retto discretamente il forcing della squadra di Spalletti e il pressing alto dei calciatori azzurri. Il gol di Osimhen, tap-in dopo un palo colpito dal limite da Elmas, ha spento immediatamente qualunque velleità di rimonta per i granata.

Buona Salernitana nel primo tempo

Nicola aveva preparato bene il match, apportando alcune modifiche allo schieramento tattico e presentando una Salernitana più compatta. Un 4-5-1 con Daniliuc terzino destro dietro Candreva e Dia esterno alla sinistra di Piatek, riferimento centrale. Una disposizione che ha ristretto notevolmente gli spazi di manovra per gli uomini di Spalletti, orfano dell’influenzato Kvaratskhelia. L’ennesimo infortunio di Gyomber, dopo 15 minuti, ha obbligato Nicola all’ingresso in campo di Lovato ma non ha rotto l’iniziale equilibrio della partita. Questa volta l’ex cagliaritano, in coppia con Pirola, si è reso protagonista di una prestazione sicuramente migliore rispetto alle precedenti uscite.

Malgrado la costante presenza dei calciatori azzurri nella metà campo granata, il fortino granata ha retto nel primo tempo. Il Napoli si è reso pericoloso solo in un paio di occasioni con Osimhen, un tentativo da calcio d’angolo bloccato da Ochoa in due tempi e un gol annullato. La Salernitana, pur faticando nettamente a uscire dalla propria metà campo, ha sfiorato addirittura il vantaggio. Prima con una bella incursione in area di Piatek il cui tiro è deviato da Meret in angolo, poi con un tiro al volo dal limite di Lovato terminato fuori.

Di Lorenzo e Osimhen gelano l’Arechi

I granata meriterebbero di chiudere la prima frazione sullo 0-0, ma Di Lorenzo gela il pubblico dell’Arechi proprio mentre comincia a piovere. A pochi secondi dal duplice fischio arbitrale il Napoli passa, con una bella costruzione dalla sinistra: triangolo Anguissa-Mario Rui, il camerunense si libera al cross rasoterra per il terzino campione d’Europa che dal limite dell’area piccola batte Ochoa. La Salernitana accusa il colpo e Osimhen all’inizio del secondo tempo chiude i conti. Anche l’azione del secondo gol parte dal piede di Mario Rui, che serve Elmas al limite dell’area fintando la sovrapposizione e liberando lo spazio per il tiro del macedone. Il suo destro centra il palo e il nigeriano, sfuggito alla marcatura di Lovato e Pirola, è il più lesto a ribattere in rete.

Piatek sfortunato, Napoli sul velluto

Nicola passa al 4-4-2 e la Salernitana avrebbe due buone occasioni per riaprire il match. Un colpo di testa di Pirola su cross tagliato di Candreva termina di poco fuori. Poi Piatek è liberato al tiro da un pasticcio Di Lorenzo-Lobotka al limite dell’area. Il destro del polacco è deviato da Meret sul palo interno e la palla attraversa tristemente tutto lo specchio della porta per poi uscire. Dall’altro lato Ochoa non aveva fatto mancare il proprio contributo con un grande intervento a mano aperta su un bel colpo di testa di Osimhen.

Dopo il palo di Piatek la Salernitana non ha avuto più la forza di rendersi pericolosa e il Napoli fino al fischio finale si è limitato ad amministrare senza premere sull’acceleratore. 50 i punti al giro di boa per i partenopei, che hanno già una buona fetta di scudetto in tasca. Invece la vittoria del Verona sul Lecce ha ridotto il margine della Salernitana sulla zona salvezza a 6 punti.

Napoli Osimhen

[Fonte: GOAL Africa]

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