Plusvalenze fittizie Salernitana-Lazio, “attuale proprietà estranea”

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Con un comunicato sul proprio sito ufficiale, la società del presidente Iervolino ha preso le distanze dal recente coinvolgimento nelle indagini sulle presunte plusvalenze fittizie, da parte della procura della Repubblica di Tivoli, tra Lazio e Salernitana nel periodo 2017-2021. Questo ramo dell’inchiesta penale, che vede coinvolte le due società della Capitale, riguarda i rapporti economici intercorsi tra i due club legati all’epoca dalla multiproprietà dell’ex presidente Lotito. Nello specifico: valutazioni artefatte di giocatori e false fatturazioni, irregolarità di bilancio e false comunicazioni sociali, a proposito di alcune operazioni di mercato tra il club granata e quello biancoceleste.

“La U.S. Salernitana 1919 in relazione alle notizie di stampa che riferiscono di perquisizioni presso le sedi di alcune società di calcio, tra cui la stessa Salernitana, chiarisce che l’attuale compagine societaria è del tutto estranea alle operazioni oggetto di indagine, riferendosi le stesse a stagioni sportive che precedono il cambio di proprietà. La scrivente Società ha prestato la massima collaborazione agli organi inquirenti e resta a loro ulteriore disposizione.”

Gli indagati e le accuse

Tra gli indagati figurano Claudio Lotito, i direttori sportivi della Lazio Igli Tare e Angelo Fabiani (ex d.s. della Salernitana nel periodo contestato), gli ex amministratori unici del club granata Luciano Corradi e Ugo Marchetti. L’accusa della procura di Tivoli riguarda le plusvalenze che hanno accompagnato il passaggio di alcuni giocatori dalla Salernitana alla Lazio attraverso valutazioni di mercato non congrue. Al fine di far figurare risultati di esercizio positivi per il club granata, consentendone l’iscrizione ai campionati, e costi gonfiati per quello biancoceleste, falsando il valore patrimoniale della società.

I calciatori e le plusvalenze

In particolare attenzionati dalla procura gli acquisti della Lazio di Mattia Sprocati, Tiago Casasola, Emanuele Cicerelli e Daniel Akpa Akpro. Se le cifre per i primi tre giocatori non fanno urlare allo scandalo (dai 2 a 3 milioni il costo dei cartellini), molto rumore fece all’epoca la valutazione del centrocampista ivoriano, a bilancio nel 2021 per 12,7 milioni di euro. Soldi non versati immediatamente -spiegò Lotito- ma legati al raggiungimento di obiettivi minimi da parte della Salernitana nel corso dei 5 anni seguenti.

Niente perquisizione per Lotito

La guardia di Finanza su mandato della procura ha perquisito nella giornata di mercoledì le sedi di Roma, Lazio e Salernitana. L’attuale presidente della Lazio Claudio Lotito ha evitato la perquisizione e il sequestro di PC e telefoni, grazie all’immunità parlamentare di cui gode la sua carica di Senatore della Repubblica. Il filone d’indagine che riguarda i biancocelesti e i granata è in fase più avanzata rispetto a quello giallorosso. Gli atti dovrebbero essere trasmessi al procuratore della Figc Chinè in tempi brevi.

Il cambio di proprietà della Salernitana è un fattore che certamente andrà ad incidere nella valutazione di eventuali precedenti illeciti nelle plusvalenze. L’attuale management granata è al riparo da qualunque deferimento ed è pronto a costituirsi parte lesa della vicenda.

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