Rinascita Salernitana, schiantato il Monza all’Arechi

Monza

La Salernitana di Paulo Sousa torna alla vittoria in casa dopo 4 mesi e lo fa con un roboante 3-0 ai danni del Monza guidato dell’ex attaccante granata Raffaele Palladino. Restituito ai brianzoli lo 0-3 del match d’andata dello scorso novembre, che aprì la crisi con l’ex allenatore Davide Nicola. Finalmente una grande prestazione dei campani, che hanno confermato i progressi già intravisti contro la Lazio. Dopo un primo tempo molto equilibrato, la squadra granata ha preso il sopravvento dominando la ripresa e schiantando letteralmente i biancorossi. Un risultato che costituisce una enorme iniezione di fiducia per il prosieguo della stagione.

Scelte vincenti di Paulo Sousa

Ottima la preparazione e la gestione del match da parte di Paulo Sousa. Il nuovo mister, confermando il fedele 3-4-2-1, ha ruotato uomini e posizioni in campo presentando una squadra molto compatta ed efficace nello schermare in maniera speculare un avversario ben più rodato. Quattro pedine nuove rispetto all’undici titolare visto contro la Lazio. Ochoa, Gyomber, Sambia e Kastanos dal primo minuto, con Candreva e il cipriota avanzati sulla trequarti alle spalle dell’unica punta Piatek e Dia lasciato precauzionalmente in panchina. Scelte e intuizioni felici, che hanno fatto la differenza nel corso del match.

Dall’altro lato, Raffaele Palladino, 39 presenze e 15 gol nella Salernitana di Gregucci tra il 2004 e il 2005, ha sofferto le assenze di Marlon, Birindelli e Rovella per squalifica pur ritrovando Carlos Augusto dopo l’infortunio. Il tecnico di Mugnano ha poi lanciato a sorpresa Gytkjaer dal primo minuto, davanti alla coppia Caprari-Pessina. Il danese tuttavia non ha inciso e ha lasciato il posto dopo 45 minuti a Dany Mota, che insieme al brasiliano aveva fatto impazzire la difesa granata nel match di andata. Negativamente decisivo poi l’ingresso di Donati all’inizio del secondo tempo al posto di Sensi, che ha stravolto l’equilibrio dei brianzoli.

Il Monza soffre le ripartenze granata

Nel primo tempo è il Monza a partire meglio con una circolazione del pallone più fluida e un maggiore possesso, ma la Salernitana si rende pericolosa in contropiede in numerose occasioni. Prima di una conclusione a botta sicura di Pessina murata in area, i granata avevano sfiorato il gol con un diagonale di Candreva largo di poco. Poi è Piatek a sciupare due buone opportunità, di destro su cross di Crnigoj e di testa su traversone di Sambia. Con il passare dei minuti la Salernitana prende le misure al Monza e ancora Candreva sfiora il gol, dopo un anticipo secco su Pablo Marì in area di rigore. Dall’angolo successivo, Daniliuc in girata non inquadra la porta.

Match in equilibrio nella prima frazione

I granata recriminano per due rigori non concessi dall’arbitro Marinelli, un netto pestone su Sambia ignorato dal Var e una trattenuta in area su Piatek. La gara poi è interrotta per oltre 7 minuti per uno scontro in area brianzola da cui ne escono malconci e fasciati sia Cragno che Pablo Marì. L’occasione più pericolosa per il Monza arriva al minuto 40, con un colpo di testa a botta sicura di Ciurrìa su cross di Caldirola. Sempre decisivo Ochoa che di puro istinto salva il risultato. Il primo tempo si chiude con altri due contropiedi falliti dalla Salernitana e con un provvidenziale salvataggio di Gyomber su un tiro di Caprari, inseritosi pericolosamente nell’area granata.

Il gioiello di Coulibaly sblocca la Salernitana

Nella ripresa la Salernitana cambia marcia e sfonda ripetutamente dalle parti del subentrato Donati. Dopo la mancata espulsione di Caldirola, per un intervento con il piede a martello su Kastanos, già al minuto 52 i granata riescono a sbloccare il match. Il gol nasce da una palla scodellata da Coulibaly sulla trequarti, che Pablo Marì non riesce a spazzare. Piatek apre bene sulla sinistra per l’accorrente Candreva, che serve proprio Lassana Coulibaly in area. Il maliano estrae dal cilindro uno splendido tiro a giro che toglie le ragnatele dall’incrocio dei pali della porta difesa da Cragno e fa esplodere l’Arechi.

Ochoa blinda il vantaggio e Kastanos raddoppia

Il gol sblocca mentalmente la Salernitana, che ritrova all’improvviso la scioltezza dei giorni migliori. La risposta del Monza però non si fa attendere. Ochoa salva ancora il risultato togliendo dalla porta una zampata in area di rigore di Dany Mota, su assist di Carlos Augusto lanciato dalle retrovia. La prodezza del portiere messicano è lo spartiacque del match. Paulo Sousa butta nella mischia i recuperati Mazzocchi e Maggiore e l’ingresso del terzino napoletano dà letteralmente la scossa alla squadra granata. Al minuto 65 la Salernitana raddoppia: splendida apertura di Coulibaly per Bradaric che galoppa sulla sinistra, il cross del terzino croato deviato da Marì diventa un invito perfetto per il sinistro a botta sicura di Kastanos, che dal limite dell’area firma il 2-0.

Piatek protagonista ma sciupone, Marì disastroso

Poco dopo si iscrive alla festa anche Candreva. L’ex sampdoriano ribatte sotto la traversa una respinta di Cragno su una conclusione dal limite di Piatek, dopo una bella avanzata verso l’area del polacco bravo a rubare un pallone conteso sulla trequarti. Il 3-0 non accontenta la Salernitana che potrebbe dilagare. Tuttavia lo stesso Piatek fallisce un’incredibile occasione a porta spalancata, con un tiro sballato da fuori area dopo aver saltato anche Cragno in corsa, azione nata dall’ennesimo pasticcio difensivo di Pablo Marì.

Candreva trascinatore, Monza al tappeto

Il Monza prova a sparare le ultime cartucce con le conclusioni di Pessina, Ciurria e Colpani, su cui però Ochoa è attentissimo. I brianzoli poi rimangono anche in 10 per l’espulsione di Giulio Donati, che conclude la sua partita da dimenticare con un secondo giallo al minuto 87 per un plateale un fallo di mano. Nel recupero c’è spazio anche per Botheim, che prende il posto dell’inesauribile e applauditissimo Candreva. L’esterno romano, riportato da Paulo Sousa nella zona di campo a lui più congeniale, è stato nuovamente uno dei migliori in campo. Il 3-0 finale è ossigeno puro per la Salernitana che torna a respirare dopo un periodo nerissimo, portando a casa tre punti fondamentali per la rincorsa salvezza.

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[Foto ufficio stampa Salernitana]

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