ZEROAZEURO2020, i match di giornata degli Europei. Olanda e Belgio chiudo il girone a punteggio pieno. L’Austria strappa il pass per gli ottavi.
Nono appuntamento con ZEROAZEURO2020, la nostra rubrica sui Campionati Europei di calcio. Dopo l’Italia di Mancini, anche Olanda e Belgio fanno tre vittorie su tre nel girone. Sarà l’Austria la squadra che gli azzurri affronteranno agli ottavi: decisiva la vittoria di misura sull’Ucraina.
C’è gioia anche per la Danimarca, che si impone nettamente sulla Russia ed ottiene il passaggio del turno.
Ucraina-Austria
Un’Ucraina irriconoscibile lascia strada all’Austria e quasi certamente chiude al primo turno la sua avventura ai Campionati Europei 2020-2021. Un pareggio avrebbe probabilmente qualificato entrambe, ma l’Austria evidenzia motivazioni ben diverse rispetto agli uomini di Shevchenko, che al triplice fischio escono meritatamente sconfitti.
La rete decisiva porta la firma di Baumgartner al 21’. In palio c’era appunto il passaggio del turno, con l’Italia ad attendere. Di fronte agli azzurri ci saranno appunto i biancorossi del tecnico Franco Foda, di chiare origini italiane. Il ct austriaco, nella conferenza post-partita, già scalda i motori per la sfida con l’Italia: «Non perde da un’eternità, ma forse arriverà un momento in cui perderà». Scongiuri autorizzati!
Macedonia-Olanda
Poche speranze di qualificazione per i macedoni, Olanda in carrozza verso il passaggio del turno. Ma più che il 3-0 in favore degli Orange, a far notizia è l’addio alla Nazionale di Goran Pandev. Gli olandesi gli donano una maglia celebrativa, col numero delle sue presenze in Nazionale.
Difficile per il granitico attaccante ex Inter e Napoli trattenere le lacrime quando, all’uscita dal campo, i compagni di squadra gli dedicano una passerella come si fa per gli eroi. Una firma indelebile quella di Pandev per la Macedonia, alla prima partecipazione al Campionato Europeo.
In campo vince l’Olanda col punteggio di 3-0, chiudendo prima nel girone C con 9 punti. In gol Depay e Wijnaldum con una doppietta.
Russia-Danimarca
Dopo la paura e la tensione della prima giornata arriva la gioia per la Danimarca, che ottiene il secondo posto ed il passaggio agli ottavi.
Vittoria convincente, contro una Russia mai veramente in partita.
Il gol del vantaggio arriva al 38’ con una grande giocata personale di Damsgaard: il giovane talento della Sampdoria fa partire un destro secco dal limite dell’area e sorprende Safonov.
Nel secondo tempo un clamoroso black-out di Zobnin permette ai danesi di trovare il raddoppio.
Il difensore russo consegna palla a Poulsen, che solo contro il portiere non può sbagliare.
Intorno al settantesimo vere e proprie montagne russe: i tifosi danesi esultano per il gol del Belgio che permette il passaggio del turno, ma dopo pochi secondi l’arbitro assegna un calcio di rigore alla Russia.
Nello stesso istante in cui Dzyuba accorcia le distanze arriva la notizia del gol annullato a Lukaku, con la qualificazione nuovamente in bilico.
In circa dieci minuti però arrivano sia i gol di Christensen e Maehle, che archiviano la pratica, sia i gol del Belgio: scoppia la festa sugli spalti del Parken Stadium di Copenaghen.
Finlandia – Belgio
Il Belgio, certo del passaggio del turno, al Saint Petersburg Stadium schiera in campo otto novità su undici, confermando solo i titolarissimi De Bruyne, Lukaku e Courtois.
Primo tempo che si conclude a reti bianche. Il Belgio ha dominatosi gioco, stabilendosi nella metà campo avversaria per tutta la durata della frazione. La Finlandia, arroccata in area di rigore, si è salvata, mantenendo lo 0-0.
La partita sembra sbloccarsi al 64’ con la rete di Lukaku. Con il controllo di mancino si infila tra due avversari e scarica in porta, ma il var annulla per fuorigioco.
Al 74’ l’1-0 Belgio. Vermaelen stacca di testa, la palla rimbalza a terra, sbatte sulla traversa e finisce in porta. Autogol di Hrádecky che, nel tentativo di smanacciare il pallone, finisce per mandarlo in rete.
Cinque minuti dopo il 2-0 di Lukaku. Il Belga riceve palla in area di rigore, si gira e piazza la palla all’angolino. Due gol in sette minuti dopo la grande resistenza e Finlandia ko.
