Salernitana, poker dalla Lazio all’Olimpico. E Luis Alberto annuncia l’addio

Luis Alberto

Un’altra sconfitta pesante per la Salernitana, che all’Olimpico di Roma ha rimediato un secco 4-1 dalla Lazio di Igor Tudor nell’anticipo della 32esima giornata. Adesso manca solo la matematica a sancire la retrocessione dei granata in B. I padroni di casa invece, trascinati da Felipe Anderson e Luis Alberto, hanno giocato sul velluto malgrado la feroce contestazione dei propri tifosi per la stagione nettamente al di sotto delle aspettative. La Salernitana ha pagato caro le solite ingenuità difensive, che hanno compromesso una prestazione a tratti anche discreta.

Tante assenze per la Lazio

Colantuono per l’occasione è tornato al tridente difensivo, con Zanoli avanzato a centrocampo e il rientrante Boateng tra Gyomber e Pirola. Modulo speculare al 3-4-2-1 di Tudor, che ha lanciato Kamada dal primo minuto in coppia con Vecino in mezzo al campo. La Lazio non ha sofferto le assenze di Provedel, Romagnoli, Zaccagni e Immobile, anche se la Salernitana è partita forte nei primi minuti chiudendo i biancocelesti nella propria metà campo. Ai padroni di casa però è bastato alzare il ritmo del palleggio per sovrastare la fragile di diga di centrocampo composta da Coulibaly e Maggiore e mandare in affanno la difesa granata. Poi come spesso accaduto quest’anno i gol avversari sono stati autentici regali da parte dei granata.

Candreva e Gyomber spianano la strada ai biancocelesti

Stavolta è stato Candreva a perdere un sanguinoso pallone nella propria metà campo. Felipe Anderson ne ha approfittato per correre indisturbato fino all’area granata, saltare Pirola grazie al taglio di Castellanos e depositare di piatto il pallone in rete dopo sette minuti. Il brasiliano si è trovato a meraviglia con il Taty e Luis Alberto e la difesa granata ha sofferto terribilmente le combinazioni del tridente biancoceleste. Un errore di Gyomber ha liberato Castellanos in area, ma lo scavetto è stato fermato da Costil e spazzato da Boateng. Il tedesco poi ha salvato nuovamente sul Taty, ma prima del quarto d’ora è arrivato il raddoppio. Da angolo, una deviazione con la mano di Gyomber è stata ribadita in rete da Vecino, ancora prima che l’arbitro Zufferli fischiasse il rigore.

Tchaouna dimezza lo svantaggio

La Salernitana però con una bella azione in velocità si è rimessa in carreggiata. Bradaric con una galoppata sulla sinistra ha servito Ikwuemesi, che ha aperto per Maggiore. Il preciso cross dell’ex spezzino ha trovato pronto di testa Tchaouna, che ha battuto Mandas. Il match è proseguito con occasioni da una parte e dall’altra. Squadre lunghe, transizioni veloci e difese ballerine. Singolare quanto accaduto al 22esimo, con un’uscita di Costil su Castellanos da “libero”, fin quasi a metà campo. Il francese in scivolata si è allungato il pallone e Patric ha provato la conclusione da centrocampo, ribattuta. Così è scattato l’immediato contropiede granata orchestrato da Candreva e Maggiore, con la girata di Ikwuemesi deviata.

Luis Alberto e Felipe Anderson confezionano il raddoppio

Poco dopo è accaduto l’opposto. Un’uscita sbagliata di Mandas non è stata punita da Maggiore che ha concluso troppo debolmente dalla distanza. E sul contropiede seguente il cross teso di Marusic ha scavalcato Costil senza tuttavia trovare pronto Castellanos alla battuta a rete. La Lazio ha trovato comunque il tris al 35esimo minuto, con una splendida combinazione di prima tra Luis Alberto, il Taty e Felipe Anderson. Dopo un bel triangolo con l’argentino, Lo spagnolo ha pescato il brasiliano solo in area per la facile doppietta.

L’ingresso di Manolas evita l’imbarcata

Prima della pausa la Salernitana ha rischiato l’imbarcata, con i tentativi in sequenza di Castellanos e Luis Alberto. Boateng ha rischiato l’autogol con un anticipo su Vecino, Gyomber ha messo una pezza su un quasi letale 2 vs 1 con la difesa granata apertissima. Colantuono nell’intervallo ha inserito Manolas, Sambia e Legowski per Boateng, Zanoli e l’infortunato Maggiore. La presenza del greco ha dato più stabilità al reparto difensivo granata. Tchaouna ha subito sprecato un’opportunità calciando centralmente da buona posizione, dopo un errore della difesa biancoceleste. Il francese è stato imitato da Felipe Anderson, che ha fallito la tripletta dopo un buon assist di Kamada nel cuore dell’area.

Isaksen scarta un altro regalo della difesa granata

Complessivamente nella ripresa la Salernitana non ha sfigurato, giocando a viso aperto senza però riuscire a costruire grandi occasioni. Dopo una chiusura di Manolas su Vecino è stato Costil a esibirsi in una grande gran parata su Luis Alberto, che aveva triangolato splendidamente con Castellanos e Felipe Anderson. La Lazio poi ha abbassato il ritmo e il match si è progressivamente spento. La feroce contestazione dell’Olimpico si è interrotta per gli applausi a Gila, sostituto da Isaksen, e soprattutto ad Antonio Candreva, 151 presenze e 41 gol in campionato con la casacca biancoceleste. La Salernitana però non è riuscita a tenere la porta inviolata. Un altro errore di Gyomber in disimpegno ha permesso l’anticipo di Rovella su Coulibaly e Isaksen, servito dall’ex genoano, ha battuto Costil con un preciso diagonale. Il danese ha pure sfiorato la doppietta, con un pallonetto che non ha punito un’uscita a vuoto del francese.

Il fiachio finale di Zufferli ha sancito l’ennesimo tracollo granata. La notizia è tuttavia la definitiva rottura tra Luis Alberto e il suo club: lo spagnolo ha annunciato a sorpresa la fine della sua esperienza con la maglia biancoceleste.

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