Brutta sconfitta per la Givova Scafati, mancato l’aggiancio al treno play-off

Givova Scafati - play-off

La Givova Scafati cade in casa contro l’ultima in classifica, ora i play-off si allontanano.

Brutta sconfitta della Givova Scafati che spreca l’occasione di agganciare le squadre in lotta per un posto ai play-off in classifica. Alla Beta Ricambi Arena il match termina 76-84 per Brindisi, fanalino di coda del campionato. I pugliesi nonostante le speranze siano davvero ridotte all’osso, con questa vittoria tiene ancora accese le speranze per la salvezza. La Givova perde un match abbastanza decisivo per la corsa ai play-off. La gara si è decisa nei minuti finali con Brindisi che è stata più fredda a gestire gli ultimi possessi, con Bartley decisivo.

La Partita

Partono malissimo i padroni di casa, molto contratti e soprattutto imprecisi nelle scelte in attacco. Brindisi ne approfitta con Bartley e Laszewski che segnano 2 triple (0-6 al 1’). Scafati fatica a contenere i pugliesi che si portano sul +9 al 3’ (2-11). Coach Boniciolli è costretto a strigliare i suoi, che provano a reagire con Pinkins (11-15 al 6’). Con l’ingresso in campo degli uomini dalla panchina i gialloblù pareggiano all’8’ con una tripla di Rivers (17-17). Brindisi però nel finale di quarto si riporta avanti e chiude il periodo (21-24).
La Happy Casa inizia nel secondo quarto parte forte come il primo e si porta avanti 25-31 al 13’ e 27-33 al 14’. La Givova non riesce a trovare le giuste contromisure e si affida soprattutto alle iniziative dei singoli. Questo gli permette di trovare il sorpasso di misura al 17’, con due liberi di Robinson (39-38). I gialloblù aumentano l’intensità difensiva e aumentano il divario (44-38 al 18’). Coach Sakota è costretto a chiamare time-out per fermare l’inerzia della Givova. Rossato continua a bruciare la retina dalla lunga distanza, ampliando il vantaggio dei suoi (47-40 al 19’). La tripla finale di un ottimo Bartley, chiude la prima metà di gara 49-43.

Si segna molto poco in avvio di ripresa. Nei primi tre minuti, l’unico canestro dal campo è di Laszewski (49-46). Gli ospiti si dispongono a zona in difesa e mettono in difficoltà Scafati. A metà periodo i pugliesi ritrovano il vantaggio (51-55) con una tripla di Washington. Coach Boniciolli è costretto a fermare il cronometro. Dopo il time-out, Scafati con Henry, Nunge e Pinkins ritrova il vantaggio 60-57 al 27’. Anche Scafati si schiera a zona, ma Brindisi riesce lo stesso nel sorpasso. I canestri di Morris e Washington valgono il 63-64 a fine terzo periodo.
Negli ultimi 10 minuti di gara continua a regnare l’equilibrio. Gentile da una parte e Sneed dall’altra tengo la sfida in perfetta parità (67-67). Bayehe sotto le plance prova a trascinare i suoi (67-71 al 35’). Le difese hanno la meglio sui rispettivi attacchi. Brindisi riesce però sempre a tenere il naso avanti grazie alla mano calda di Bartley (70-76 al 38’; 72-79 al 39’). Non resta altro da fare ai gialloblù che ricorrere al fallo sistematico. Scelta che però non muta l’esito finale della sfida, che premia la Happy Casa Brindisi, vittoriosa in trasferta 76-84.

Le dichiarazioni

Le parole post-match di coach Matteo Boniciolli: «Questa sera abbiamo commesso un grave errore: schiacciati dalla pressione di dover vincere, nella consapevolezza di quanto sarebbe valsa la vittoria per il pubblico e la proprietà, abbiamo giocato al 30% delle nostre possibilità. Come ho detto ai ragazzi dopo la giusta “cazziata” del patron, abbiamo fatto il danno ed ora dobbiamo rimediare.Sono convinto che la consapevolezza di questa bruttissima partita, giocata con una tensione enorme che nel primo quarto non ci ha fatto neppure di rompere il fiato, ci farà lavorare duramente per rimediare quanto prima. Brindisi gioca leggera perché non ha nulla da perdere, noi invece abbiamo subito la pressione e giocato al 30% delle nostre possibilità, compiendo una brutta battuta d’arresto, ma non dobbiamo flagellarci, ma continuare ad allenarci per giocare quella pallacanestro che tante volte in questo campionato abbiamo già dimostrato di saper giocare».

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