Simy sveglia tardi la Salernitana, il Bologna passa all’Arechi con Zirkzee

Simy Saelemaekers

La Salernitana cade in casa col Bologna e fallisce una buona occasione per accorciare le distanze dalla soglia salvezza. I rossoblu si sono imposti 2-1 all’Arechi al termine di una partita da psicodramma, con i granata sul punto di crollare dopo 30 minuti e poi ad un passo dal pari con Nwankwo Simy negli istanti finali. Gli uomini di Inzaghi dovevano dare delle risposte, dopo gli ultimi giorni passati in ritiro. Risposte che sono state disastrose. Delusione per il solito atteggiamento rinunciatario, lontano dallo spirito battagliero che dovrebbe animare una squadra sul fondo della classifica. E amarezza per gli ormai sistematici errori individuali che, come a Firenze, hanno compromesso da subito il match.

Ennesimo disastro difensivo

Il primo dopo 8 minuti, un disimpegno errato di Gyomber al limite dell’area che ha chiamato al tiro Moro. Il destro non irresistibile del mediano croato è stato smanacciato male da Costil e Joshua Zirkzee, sfuggito a Mazzocchi e Lovato, ha depositato in rete. Il secondo al 20esimo, uno sciagurato retropassaggio di Lovato che è diventato un ottimo assist per l’olandese. L’ex Bayern è entrato in area, ha saltato Costil in uscita e ha raddoppiato gelando l’Arechi che già rumoreggiava. Ma tutto il collettivo granata era parso fino a quel momento completamente spaesato.

Salernitana impaurita e dominata dal Bologna

Approccio molle fin dai primi secondi di gioco e Bologna subito padrone del campo. Con la Salernitana inerme di fronte al palleggio dei rossoblu, condotto con una sicurezza e una tranquillità sconosciuta ai granata. Ferguson è andato subito vicino al vantaggio con una botta respinta da Costil, Moro ha giganteggiato a centrocampo sfiorando il raddoppio. La squadra di Thiago Motta è scesa in campo con grinta e determinazione al contrario dei padroni di casa, sorpresi dalla posizione quasi da trequartista dell’immarcabile Zirkzee. E anche Saelemaekers, partendo dalla sua fascia di competenza, ha fatto ammattire per tutto il match i granata al suo inseguimento, facendone ammonire addirittura sei in quella che ad un certo punto è diventata una caccia all’uomo.

Scelte errate da parte di Filippo Inzaghi

Senza riferimenti, senza idee su cosa fare e con uno stadio in aperta contestazione, i granata dopo il raddoppio rossoblu hanno rischiato l’imbarcata. Molto male anche Inzaghi, che con colpevole ritardo ha cambiato la disposizione in campo dei suoi uomini. Poco dopo la mezz’ora di gioco il tecnico piacentino ha inserito Tchaouna per Lovato, passando a un 4-2-3-1 speculare a quello di Thiago Motta che poteva essere tranquillamente adottato fin dall’inizio del match. E la bordata di fischi che ha accompagnato l’uscita dal campo dell’ex atalantino potrebbe rappresentare la definitiva compromissione della sua esperienza in maglia granata.

Crisi di nervi dei granata contro Saelemaekers

Con il nuovo modulo la Salernitana è riuscita finalmente a rendersi pericolosa dalle parti di Skorupski. Candreva ha reclamato un rigore, poi il romano dopo una discesa in area ha servito un ottimo assist a Dia ma il senegalese si è fatto murare la conclusione al volo da Beukema. L’arbitro Sozza invece ha sorvolato su una cintura subita da Ikwuemesi da parte di Posch in area. Dia poi negli ultimi 5 minuti del primo tempo ha completamente perso la testa, con un’entrataccia su Saelemaekers che avrebbe potuto costargli il rosso diretto e una seconda ammonizione scampata nel recupero. Sozza ha graziato lui e anche Mazzocchi, autore poco prima di un brutto intervento sempre sul belga. Inzaghi nell’intervallo ha sostituito il terzino napoletano, in grandissima difficoltà per tutta la prima frazione, con Daniliuc. Ma la prima cosa che l’austriaco ha fatto è stata farsi ammonire, per l’ennesimo intervento sull’imprendibile ex Milan.

Ikwuemesi e Ferguson falliscono due buone occasioni

Il copione nel secondo tempo non è cambiato, con il Bologna in gestione e la Salernitana senza idee né mordente. Come a Firenze però Ikwuemesi ha avuto l’occasione per riaprire il match. Un bel filtrante di Dia ha messo il nigeriano in corsa davanti a Skorupski, ma l’ex Celje ha fallito clamorosamente la conclusione. I granata hanno perso nuovamente lucidità, fiaccati dalla rincorsa a vuoto del pallone sulle combinazioni dei rossoblu. Al 65esimo l’azione simbolo dell’intera partita, un’errata impostazione di Gyomber con il Bologna che in due passaggi è arrivato in porta. Zirkzee ha servito Ferguson davanti a Costil ma lo scozzese ha colpito clamorosamente il palo. Poi lo stesso Ferguson, sempre liberissimo sulla fascia, ha servito Moro dal limite ma la conclusione è finita alta.

L’ingresso di Simy cambia volto alla partita dei granata

Inzaghi aveva poco prima rimpiazzato Ikwuemesi con Simy e Legowski con Maggiore. Molto negativa anche la prova del polacco, l’altra novità insieme a Lovato proposta dal tecnico piacentino dal primo minuto. La mossa ha pagato, complice un Bologna che è progressivamente uscito dal match. L’ex giocatore del Crotone è entrato con il piglio giusto ed è stato proprio il suo gol ad un quarto d’ora dal termine a riaprire il match. Bella l’apertura in profondità di Maggiore per Candreva, con il romano bravo a fermarsi e a servire il nigeriano il cui piattone basso e angolato ha superato Skorupski.

Daniliuc, Pirola e Simy sfiorano il pari nel recupero

Inzaghi però ha sostituito proprio Candreva, il migliore in campo tra i granata, per Kastanos. Altra scelta incomprensibile. La partita negli ultimi dieci minuti è diventata una battaglia. L’arbitro Sozza ha contribuito ad esasperare il clima dell’Arechi (espulso Fazio dalla panchina) con alcune scelte discutibili e tanto tempo perso per un groviglio tra il cipriota e Saelemaekers vicino alla bandierina. Il Bologna è arretrato pericolosamente e ha rischiato di buttare via una gara già vinta. Ma la Salernitana si è svegliata troppo tardi, con tre occasioni clamorose sfumate in pieno recupero.

La prima con Daniliuc che non ha calciato in porta dopo una bella costruzione sulla trequarti tra Kastanos e Dia, con l’assist del senegalese e il velo di Simy per l’austriaco. La seconda con Pirola, che di testa ha mancato di poco il bersaglio su un bel traversone di Tchaouna. La terza con Simy, che non ha inquadrato la porta con un tiro di controbalzo da ottima posizione all’ultimo secondo. Grandi rimpianti e contestazione al fischio finale da parte dei tifosi per una partita che la Salernitana avrebbe potuto paradossalmente pareggiare. Il calendario spaventa, con i proibitivi impegni contro Atalanta e Milan prima di Natale.

Simy Saelemaekers
[foto Ansa, Massimo Pica]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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