È morto Domenico Cecere: protagonista delle promozioni dell’Avellino

Domenico Cecere

Domenico Cecere, ex portiere dell’Avellino, è morto poche ore fa a Carinola, in provincia di Caserta. Un infarto fulminante gli ha stroncato la vita a soli 51 anni mentre era a casa dei suoi genitori. A nulla è servito l’intervento del cognato medico, precipitatosi in un disperato tentativo di soccorso. Nella sua carriera ha giocato in numerose piazze, in particolare ad Avellino dove si è reso protagonista di due promozioni.

La Carriera di Domenico Cecere

Cecere nasce a Caserta nel 1972. Come quasi tutti i bambini, sogna di giocare a calcio. Il suo desiderio diventa realtà quando, dopo la trafila nel settore giovanile del Napoli, si arruola come terzo portiere dei partenopei in Serie A, nella stagione 1991/1992. Successivamente, gira lo stivale trasferendosi prima al Palermo (dove vince la Coppa Italia di Serie C), poi al Nola e alla Turris. Nel 1996, arriva la chiamata del Bisceglie ma dopo una sola stagione Cecere si sposta a Pescara. In Abruzzo rimane per due stagioni, prima di trasferirsi nuovamente, questa volta alla Fermana. Dopo le esperienze con Messina e Treviso, la sua carriera svolta definitivamente quando approda ad Avellino, nel 2002.

Domenico Cecere, numero uno dell’Avellino

In Irpinia Cecere trova finalmente il posto da titolare ed entra subito nel cuore dei tifosi biancoverdi. Nel 2003 l’Avellino vince il campionato di Serie C1, con la memorabile vittoria in trasferta a Crotone. Cecere, però, entrerà nella storia dei lupi soltanto due anni dopo, nel 2005. In quell’occasione “Mimmo” è titolare nel doppio confronto playoff contro il Napoli di Aurelio De Laurentiis, valevole per la promozione in Serie B. L’estremo difensore biancoverde blinda la porta al San Paolo: il derby di andata termina a reti bianche e l’Avellino ha il match point in casa. In un Partenio Lombardi gremito in ogni ordine di posto, i lupi vanno avanti 2-0 con le reti di Biancolino e Moretti ma subiscono la rete del 2-1 che riapre i giochi. Al minuto 35 della ripresa, El Pampa Sosa sovrasta tutti e vola in cielo; il suo colpo di testa indirizzato all’incrocio, però, viene respinto dai guantoni dal numero uno irpino. L’Avellino vince contro i cugini napoletani e vola in Serie B, al termine di quello che sarà l’ultimo confronto tra le due squadre. 

Gli ultimi anni

Cecere, dopo la promozione, resta ad Avellino per due stagioni indossando la fascia di capitano. Successivamente, si trasferisce alla Cavese e poi al Potenza. Decide di chiudere la sua carriera in Sicilia, vestendo le maglie di Gela e Siracusa. Per l’ultima volta, infine, indossa i guantoni a Messina, dove diventa uno degli idoli della tifoseria giallorossa.

 

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