Rocchese, la nota del club in risposta alle improvvise dimissioni dell’entourage dirigenziale dei giorni scorsi
In casa Rocchese arriva la risposta del club dopo l’improvviso “terremoto” dei giorni scorsi con un lungo elenco di dimissioni. «La Rocchese riparte, con coraggio, passione e un sogno nel cuore». Questa la chiosa del comunicato stampa pubblicato dalla “proprietà” rossoblù sul profilo ufficiale Facebook. Dopo l’uscita di scena di un nutrito gruppo di dirigenti e soprattutto dell’intero staff tecnico, il club rossoblu ha tenuto a fare le proprie puntualizzazioni.
La proprietà ha smentito che le dimissioni siano arrivate come un fulmine a ciel sereno, «ma sono il frutto di un confronto interno, civile e approfondito, al termine del quale non si è giunti a un punto di incontro condiviso». Tutt’altro rispetto a quanto diffuso dai dirigenti dimissionari, che avevano parlato di «silenzio e indifferenza» da parte della proprietà relativamente alla richiesta di conferma del budget garantito per la stagione appena conclusa.
La nota stampa della Rocchese prosegue evidenziando che la proprietà si proietta all’immediato futuro «con scelte ponderate e responsabili. Ad oggi un eventuale salto in Eccellenza, pur essendo un sogno condiviso da tutti, non è sostenibile né a livello economico né societario. Ma resta un obiettivo. Un orizzonte verso cui guardare con pazienza, umiltà e spirito di sacrificio».
Un salto di categoria che rappresenterebbe il punto più alto della storia sportiva della Polisportiva Rocchese, che nel 2024 ha spento ben 60 candeline. «Le fondamenta di questo nuovo corso saranno varie. Una Rocchese giovane e motivata. Allenatori pronti a mettersi in gioco con passione e competenza. Il rafforzamento della Juniores e del settore giovanile, da cui attingere talenti funzionali e in prospettiva per la prima squadra. Una centralità vera e concreta data ai ragazzi e alla loro educazione, prima ancora che al risultato».
Dunque, ai nastri di partenza del campionato di Promozione 2025-2026 ci sarà una Rocchese fortemente ringiovanita nell’organico. Resta solo l’attesa per la “riconfigurazione” dell’area tecnica, con l’incarico a un nuovo direttore sportivo e soprattutto all’allenatore da cui inizierà il new deal.
