Cavese tra legni e solite ingenuità: il Lamberti è ancora tabù

Ancora una sconfitta casalinga per la Cavese, che lascia strada anche al Monopoli, condannata da mancanza di concretezza sotto porta, sfortuna e consueta “leggerezza” fatale. Termina 1-0 in favore degli ospiti, che vincono grazie all’unico errore commesso dal portiere D’Andrea. Minuto numero 32, punizione da 40 metri: Giorno vede l’errato piazzamento del portiere e lo fredda con un terra-aria chirurgico.

Eppure gli aquilotti non sfigurano affatto contro i pugliesi, tenendo anche per vari frangenti del match il pallino del gioco. A mettersi di traverso stavolta sono i legni della porta monopolitana, che dicono di no in due occasioni ai tentativi biancoblu.

La cronaca. Modica è costretto a cambiare per l’ennesima volta formazione, complici anche i casi di positività al Covid accertati nelle ultime 48 ore. Tre portieri in panca, dove si accomodano pure Tazza e De Paoli. Nel 4-3-3 di partenza, Nunziante torna a fare il terzino, con Vivacqua che agisce da centrale nel tridente offensivo. Nel 3-5-2 di Scienza, Marilungo e Starita sono i terminali offensivi, con ampia licenza di attaccare concessa a Paolucci e Zambataro.

Pronti-via e c’è subito un botta e risposta. Al 1′ Russotto ci prova in diagonale allargando troppo la mira; 60 secondi dopo D’Andrea si oppone di piede al rasoterra di Starita. La Cavese tiene il pallino del gioco e al 17’ sfiora il vantaggio. Sassata di Pompetti su punizione decentrata, Menegatti respinge corto poi De Franco non riesce a indirizzare in porta. Poco dopo Marilungo si reinventa difensore, deviando in corner una velenosa punizione di Russotto.

Sul fronte opposto è sfortunato Giosa che, su sponda di Giorno, conclude a botta sicura ma centra in pieno Pompetti appostato sul palo. Sorte avversa pure per gli aquilotti: alla mezz’ora la volée di Pompetti dai 20 metri è da manuale del calcio per coordinazione, mira e potenza: la traversa gli dice di no. La lancetta compie poco più di un giro e arriva la frittata di D’Andrea per lo 0-1, che di fatto è l’ultimo sussulto della prima frazione.

Meno vivace la ripresa, col Monopoli che deve ringraziare ancora la dea bendata dopo pochi minuti. Senesi sfida l’autovelox sulla corsia di destra, crossa basso al centro dove Sales devia verso la propria porta. Stavolta c’è il palo, che fa carambolare palla dalle parti di Menegatti, attaccato fallosamente da Vivacqua.

D’Andrea riscatta l’errore fatale del primo tempo, opponendo un gran riflesso alla fuga di Piccinni sulla destra, poi con un doppio intervento su rasoiata di Paolucci e tentativo di tap-in di Zambataro. In mezzo, il cambio tattico di Modica che manda dentro De Rosa per Esposito e risistema la Cavese col 4-2-3-1. Nel finale, su colpo di testa a botta sicura di Russotto, è Giosa a ricacciare in gola ai tifosi di casa l’urlo per la rete del pari. E al triplice fischio, si avvertono chiari i mugugni dei sostenitori assiepati sugli spalti, verso una squadra che troppe volte ha finora pagato la mancanza di esperienza nell’organico.

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